venerdì 2 maggio 2008

I biocarburanti non sono un buon'affare



di Angelo Aquilino
dal sito
www.angeloaquilino.it e www.megachip.info

Megachip ha già pubblicato vari interventi sulle energie alternative. Si è anche detto che i bio carburanti, di cui molto di parla non rappresentano la soluzione al problema energetico. Aggiungiamo altre motivazioni a questo giudizio negativo. Per produrre biocarburanti bisogna coltivare grossi quantitativi di prodotti zuccherini (canna da zucchero, barbabietola da zucchero) oppure di prodotti amidacei (cereali). La fermentazione di zuccheri ed amidacei porta all'etanolo (alcool etilico). Questa sostanza, nei motori a scoppio, ha un rendimento assai simile alla benzina. Alcuni oli di semi (colza) si usano, già da tempo e con successo nei motori diesel. Si può ipotizzare che la coltivazione di cereali a fini energetici possa andare in concorrenza con quella finalizzata con conseguente aumento dei prezzi di pane e pasta. Questa previsione che avevamo appena adombrato come possibilità remota, è già realtà come risulta dall'inchiesta che Repubblica ha pubblicato il 20 luglio 2007. A breve avremo un aumento dei prezzi di questi essenziali alimenti di circa il 20%. Purtroppo questo non è l'unico disastro prevedibile dalla eventuale diffusione di queste tecnologie. Speculatori potrebbero incettare terreni per dedicarli a queste coltivazioni. Agricoltori con pochi scrupoli, allo scopo di ottenere un reddito da terreni boschivi, potrebbero procedere a deforestazioni per fare posto a questo tipo di coltivazioni. In poco tempo si potrebbe verificare: un aumento del prezzo dei terreni; l' impoverimento dei terreni per via delle monocolture; l'aumento dei prezzi delle derrate alimentari. Dunque il peggioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali soprattutto quelle dei paesi in via di sviluppo ma non solo. A fronte di questi gravi inconvenienti esiste anche un aggravamento dell'emissione di anidride carbonica ottenuta dalla combustione di questi carburanti a base di carbonio. Dunque i biocarburanti peggiorano la situazione climatica del pianeta, peggiorano le condizioni di vita delle popolazioni. Insomma, con buona pace dei tanti che sperano di ricavare redditi da terreni residuali, non sono affatto un buon affare.

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