di Massimo Marini e dangp
dai blog ladridimarmellate@blogspot.com
e massimomarini@blogspot.com
Chi dice che nel PD non sono stati riportati i valori fondanti della Sinistra italiana si sbaglia di grosso. Il masochismo ad esempio è presente a dosi massicce. E quale modo migliore di alimentare questo masochismo, questa a tratti grottesca capacità dei vertici del centrosinistra italiano di farsi del male con delle scelte francamente incomprensibili se non candidare il più improbabile degli industriali progressisti. Che non si dica per favore che lo si è fatto per abbracciare più larghi consensi. Con questo tipo di scelte si mortifica l'entusiasmo di chi prova a vedere nel PD qualcosa di diverso (della serie non bastava la Binetti?). Personalmente non avrei nessuna preclusione ideologica a candidare "capitani d'impresa", però si poteva scegliere con minor ansia da prestazione. Due righe sul nostro:
Massimo Calearo è un industriale che opera nel settore delle telecomunicazioni, ma anche: presidente dell'Associazione industriali di Vicenza, già presidente di Federmeccanica, consigliere della Banca d'Italia di Vicenza, Presidente del Comitato locale di Unicredit e Consigliere amministrativo del Gruppo Athesis. Si è schierato a favore del blocco delle importazioni dalla Cina, ha difeso la Legge Biagi e la riforma della scuola di Letizia Moratti, nonché lo sciopero fiscale proclamato dalla Lega Nord. A Ballarò ha dato il meglio di se, dichiarando candidamente che Mastella ha salvato l'Italia da un Governo che sembrava un “fritto misto”, che finalmente Visco e le sue tasse non ci saranno più e che la Legge 30 è un'ottima legge e va salvaguardata. Si attendono istruzioni in merito.
7 commenti:
Gabriele
direi che questa persona si è creato un alibi per essere candidato da tutte le parti.però chiaramente uno che occupa determinate posizioni non può che esprimersi in questa maniera,almeno cosi sei sicuro di non essere spodestato.
Ormai stiamo andando alla deriva,ci stiamo aggrappando da tutte le parti i nostri big sardi pur di non perdere la poltrona sono disposti anche a perdere le elezioni e mettere l'italia in mano a berlusconi.credo che queste elezione saranno ricordate per il numero di persone che non andranno a votare o per le schede bianche.Avverto tra i compagni di sempre e quelli con cui si sono fate tante battaglie un malessere diffuso,mi dispiace tanto però cosi non si arriva da nessuna parte.
Guarda sono sostanzialmente d'accordo con te, tranne che su un punto. Da quanto hai scritto mi sembra di capire che tu auspicassi comunque una coalizione tra PD, Sinistra e magari Socialisti, pur di tentare di vincere le elezioni e non riconsegnare il Paese a Berlusconi & C. Io su questo non sono d'accordo. Trovo che il fatto di svincolarsi da certi legami sia stato un segno di coerenza e coraggio (che ad esempio in Francia e Spagna rende, magari in Germania meno). Avrei trovato molto più imbarazzante ripresentarsi alle elezioni con la stessa coalizione caduta appena qualche fa. Certo è che così si rischia (eufemismo) la sconfitta. Naturalmente avrebbe avuto tutto più senso se con la stessa coerenza dimostrata per la scelta di correre da soli, si fossero fatte anche le liste. Quale occasione migliore per dare un reale segnale di cambiamento al Paese che non sfruttare le liste bloccate per mandare in Parlamento gente nuova (e capace s'intende, non nuova in modo fine a se stesso). In una certa misura, come dice Corrao, un rinnovamento c'è stato, ma non certamente in Sardegna. Affiancare la parola "nuovo" alla lista del PD in Sardegna fa correre un brivido lungo la schiena...
Uscite non felici indubbiamente
Sam
Indubbiamente?? Direi che su Cina, sciopero fiscale, Visco e Mastella la sua opinione sia condivisibile, da parte mia: nonostante dietro la scelta di Mastella ci siano cazzi molto più grossi di quelli addotti, probabilmente.
Anarcadia
Perche non:)
good start
necessita di verificare:)
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