domenica 2 marzo 2008

Tornano i fascisti e nessuno dice nulla


di Massimo Marini
dal blog massimomarini.blogspot.com


Furio Colombo nel suo editoriale di domenica 2 marzo ci ricorda in modo lucido e puntuale che nel nostro Paese sta avvenendo un qualcosa di inaudito rispetto al resto d'Europa, e che naturalmente i media non ne sottolineano la particolarità in alcun modo. Sta prendendo forma e corpo una nuova destra fascista ed orgogliosa di esserlo. Attenzione però, quello che più allarma Colombo, e che più dovrebbe allarmare tutti noi, è che non si tratta della rinascita di un semplice partito nostalgico, con magari la foto del duce nella sala riunioni o con "Facetta nera" come colonna sonora dei convegni, ma si tratta di una nuova destra fascista che parte da "Blocco studentesco" e arriva ai salotti buoni della mondanità italiana. Una destra che passando per la Santanché e Storace, ha oggi quegli strumenti culturali e di preparazione storica che le permettono di rileggere in modo fazioso, strumentale ma efficace la storia delle Foibe, dei "martiri italiani" (i repubblichini), che le permettono di cavalcare l'antipolitica in modo devastante e distruttivo, antidemocratico e antiborghese. Una nuova destra strutturata e solida, ben lontana dai grotteschi e patetici tentativi di rinascita del logo fascista a cui abbiamo assistito in tutti questi anni.

E la Sinistra?
Personalmente ritengo fulminante nella sua sintesi la conclusione a cui è giunto Augias su Repubblica di qualche giorno fa: "I giovani di Sinistra hanno perso l'iniziativa. Non hanno capito in tempo che bisognava mettere da parte il dibattito sulle ideologie che oramai interessano poco, e lottare invece per i problemi di ogni giorno". Ma io mi chiedo: i giovani che oggi stanno guardando con interesse o addirittura stanno contribuendo a far crescere il progetto del PD, saranno in grado di superare sia lo sterile dibattito ideologico, sia il freddo verticismo che comunque ancora sembra esserci dentro il PD, per concentrarsi realmente sui problemi di ogni giorno studiandone le cause e proponendone soluzioni? Definire questa una sfida epocale non mi pare enfatico o eccessivo francamente. Specie se gli "altri giovani" si chiamano Blocco studentesco, giovani industriali berlusconiani oppure giovani di Sinistra forse un po' troppo impegnati a "guardarsi allo specchio" e a recriminare sulla mancanza della falce e martello dal simbolo elettorale.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sai che personalmente ho sempre ritenuto i tentativi di restaurazione dei modelli fascisti, tristi come i tentativi di mantenere vivo il comunismo in Italia con i vari rifondazione, comunisti italiani, cosa rossa, e l'ultimo come si chiama? partito comunista dei lavoratori? meno male che non era il partito comunista dei banchieri poi... La questione della rilettura strumentale e faziosa di certi periodi bui del dopoguerra italiano è molto delicata, e la sinistra italiana paga ora il colpevole silenzio, e peggio la complicità con cui l'allora partito comunista ha coperto episodi (non pochi) criminali per i quali ancora a 50 anni di distanza non ci si è assunti quantomeno il dovere morale di ammetterli e ripudiarli. Ora quindi è facile puntare il dito e dire avete fato questo e quello, come lo si è sempre fato nei confronti dei nostalgici fascisti.

Io non credo che si corra il rischio di una ritorno del fascismo in italia (potrei sbagliarmi), ma certo è che c'è il desiderio di una destra forte, ma questo non per simpatia fascista, ma per antipatia politica. cioè dici bene tu, cavalcano l'antipolitica (anche se odio questo termine lo uso ora per intenderci), perché di fatto chi voterà "la destra", saprà benissimo che quelli della destrà la pensano in un certo modo riguardo a certi argomenti, e parlo di temi sociale etc etc, non di razzismo o di altri fantasmi del passato che io ritengo esorcizzati, mentre francamente, ammettilo, chi vuole votare il popolo delle libertà o il partito democratico, in cosa deve sperare? è lo stesso motivo per cui la lega ha un seguito al nord, che vendano fumo o siano dei santi, promettono federalismo e federalismo danno, giusto per fare un esempio, è questo che gli elettori vogliono. Dall'altra parte un tempo si poteva dire lo stesso di bertinotti e del suo seguito, ma francamente ho l'impressione che ormai anche da quella parte pochi elettori ci credano ancora, è Fausto pare abbia perso un bel po' del suo smalto. Alla fin fine la partita si giocherà tra i due grossi partiti, e lo sappiamo, la nuova rilevanza popolare e politica di certe frange estreme a mio avviso non è così preoccupante, al limite ideoligicamente deludente, però dovrebbe far pensare al resto del mondo politico che stanno sbagliando tutto.
Tubarao

Massimo Marini ha detto...

Beh, certamente non si rischia che La Destra di Storace diventi maggioranza in Parlamento, però non si deve fare l'errore di sottovalutare la cosa soprattutto per il peso sociale a livello di ordine pubblico e a livello di lobbi di potere. Così come non devi dare per sconfitto il razzismo e l'antisemitismo. Probabilmente sono problematiche che in Sardegna poco sentiamo, però se dai un'occhiata alle cronache italiane, specie a Roma e in generale nelle grandi città, ti renderai conto che non è una cosa così minoritaria.

Anonimo ha detto...

Non do per sconfitto razzismo e antisemitismo, credo che non sia su questo che si fondi la destra di Storace. Per quanto riguarda gli episodi spiacevoli, c'è da dire che sui muri delle università cagliaritane si leggono scritte come "potere alle brigate rosse", "liberate i compagni" oppure inni vari alla rivoluzione e lotta proletaria, e nei circoli culturali giovanili si sa, da una parte e dall'altra, è facile lasciarsi andare ad eccessi anacronistici. Non che approvi, anzi sai bene che non è così, però i partiti (anche i moderati) sguazzano nell'entusiamo giovanile, anche quando si discosta parecchio dallo spirito del partito.
tUBARAO

Anonimo ha detto...

La rinascita dell'estrema destra è una conseguenza dell'ignoranza che pervade il nostro paese, nelle scuole si preferisce insegnare le date di una qualsivoglia guerra medioevale a discapito della storia contemporanea.
Per i seguaci dei brigatisti l'unica cura è un governo di sinistra vero e non mascherato come quello degli ultimi tempi.
dangp
http://ladridimarmellate.blogspot.com/

Massimo Marini ha detto...

Si, dangp concordo pienamente, specie sul discorso insegnamento. Ma proprio sul discorso insegnamento si potrebbe aprire un dibattito veramente interessante. A mio parere il rilancio di un Paese (in particolare del nostro) passa necessariamente dalla rivalutazione e dal rilancio del corpo docente. E quando parlo di rilancio parlo soprattutto di dignità economica da restituire a chi impasta le colonne portanti di un Paese: i giovani.